Con un'ordinanza firmata questa mattina, il sindaco di Mondovì Paolo Adriano ha ordinato la chiusura al pubblico della piscina comunale «fino all’avvenuto ripristino delle idonee condizioni di igiene e sicurezza previste dalla normativa in vigore».
CHIUSURA FINO AL 2021?
Un'ordinanza a tempo indeterminato, dunque? Così pare. Ma l'attuale gestione sarebbe comunque andata a termine a fine giugno. Poi, partirà un lungo cantiere, della durata di quasi 2 anni, per la completa riqualificazione energetica dell'impianto. I lavori termineranno a metà del 2021. A questo punto, è difficile immaginarsi che si riesca a riavere una fase di "riapertura temporanea" tra la chiusura decisa oggi e quella già prevista per quest'estate. Molto più probabile, anzi, che l'impianto non riapra più fino al 2021.
L'ordinanza di chiusura è un provvedimento decisamente "importante", e non così insolito per questa Amministrazione. Impossibile non farsi tornare a mente un caso, forse più eclatante ma comunque simile: quello dell'Alberghiero, chiuso anch'esso con ordinanza. La riapertura comportò una lunga fase di slittamenti. Il Comune specifica: «Un provvedimento contingibile e urgente ritenuto necessario al fine di tutelare la salute e l’incolumità pubblica, a seguito degli inconvenienti di carattere igienico sanitario rilevati nel sopralluogo effettuato in data 31 maggio 2019 e causati dal mancato funzionamento di un impianto» (LEGGI QUI). Da ieri, un cartello appeso alla piscina recitava: «Impianto chiuso fino a nuovo ordine».
Venerdì mattina sono intervenuti i Vigili del fuoco di Mondovì e Cuneo (il Nucleo NBCR "Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico") per un sospetto odore di cloro che ha invaso la struttura. Presenti anche i Carabinieri e il Servizio di igiene e sanità pubblica dell’Asl CN1 di Mondovì. Il problema sarebbe relativo all’impianto di ventilazione e di riciclo dell'aria. Tutti i dipendenti e gli utenti sono stati fatti uscire dalla struttura, alcuni avrebbero anche avvertito fastidi dovuti all'odore nell'aria: un bagnino si è sentito male e si è recato all'Ospedale di Mondovì.
I PROSSIMI LAVORI: 2 ANNI DI CHIUSURA
La piscina non sta certamente attraversando un periodo positivo: qualche mese fa gli utenti si erano lamentati per la temperatura troppo fredda dell'ambiente, mentre il Comune aveva effettuato una serie di verifiche e ispezioni. A luglio partiranno i mega-lavori: un importo da oltre 2 milioni di euro, finanziato in parte con uno stanziamento da 1,5 milioni fornito dalla Regione attraverso un bando (vinto dall'Amministrazione l'anno scorso) e in parte coi contributi GSE. Verrà rifatto l'impianto termico, i vecchi serramenti verranno sostituiti con nuovi materiali a minor dispersione di calore e verrà realizzata una sorta di “cappotto isolante” attorno alla struttura. Previsti anche lavori alla vasca principale che verrà regolarizzata e adeguata ai parametri della Federazione Italiana Nuoto.
LE CASSETTE DI SICUREZZA "SPARITE"
Nei giorni scorsi la piscina era stata oggetto di uno strano caso: le cassette di sicurezza dell'impianto, quelle usate dagli utenti per riporre le cose di valore durante le ore di nuoto, erano "sparite". Un fatto davvero anomalo, considerato che si trattava di un blocco in metallo piuttosto pesante da asportare.