«Una Fiera eccezionale in una situazione nazionale eccezionale». Giovedì mattina, il sindaco Nicola Schellino, alla sua prima Fiera, riassume così l'edizione 2020 della storica kermesse carrucese dedicata al bue grasso. Un'edizione, la 110ª, andata in scena ovviamente in tono minore, con il mercato settimanale del giovedì in paese, ma senza i fieristi. Nel rispetto delle norme anti-Covid inoltre l'intera premiazione dei migliori animali in gara, sotto l'ala Borsarelli, si è tenuta "a porte chiuse", visibile da casa in diretta streaming. Di primissima mattina è arrivato anche un veloce blitz di Alberto Cirio, presidente della Regione, che ha voluto far sentire la sua vicinanza, salutando e ringraziando organizzatori e allevatori.
«Un evento che abbiamo voluto fortemente, al quale gli allevatori hanno risposto "presente" come sempre – ha aggiunto Schellino –. Una Fiera in modalità atipica, con poca gente, come è giusto e normale che sia. Lo spirito della partecipazione alla Fiera però è lo stesso di sempre». L'evento dedicati ai "giganti bianchi" della nostra tradizione ha visto la partecipazione di 65 capi in totale, ripartiti su tre categorie. «Quest'anno ospitiamo il capo più pesante della storia della fiera – ha concluso il sindaco –. Uno splendido esemplare di 1.582 kg, 70 kg in più del più pesante della passata edizione. L'animale "più grosso" che si sia mai visto in concorso a Carrù. Anche per questo motivo quindi siamo certi che la Fiera 2020 abbia quindi tutte le carte in regola per entrare di diritto tra le edizioni che hanno fatto la storia».
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