Sono state fatali, in pochissimi minuti, le esalazioni di monossido di carbonio per Bruno Manuello, panettiere 47enne, e per la mamma Ernesta Boglio, di 79 anni. I corpi senza vita sono stati ritrovati questa mattina nella loro panetteria a Torre Mondovì, in via Umberto I, l'unica in paese e cuore pulsante per la comunità. A Torre tutti li conoscevano e sono tantissimi i messaggi di cordoglio e affetto che continuano ad arrivare.
Ernesta aveva mandato avanti per anni, con il marito, l'attività. Poi, dopo la morte di lui, era passata di mano al figlio Bruno, attivo anche nel volontariato alla Croce Rossa di San Michele Mondovì. Entrambi, attorno alle 8.30, sono stati trovati da una parente sopraggiunta nel locale (oggi era giorno d'apertura). Madre e figlio erano privi di sensi nel laboratorio, dove è montato il forno a gas per far cuocere il pane.
Sono sopraggiunti sul posto i Vigili del fuoco di Mondovì, l'ambulanza del 118 e i Carabinieri. Purtroppo vani tutti i tentativi di rianimazione. La stessa parente, che è entrata nel laboratorio, è stata soccorsa per le esalazioni respirate. I rilievi dei Vigili del fuoco hanno fatto emergere nell'aria la presenza di monossido di carbonio, il "killer" silenzioso. Da escludere l'ipotesi di una fuga di gas, resta da chiarire da dove possa essersi sprigionato. Si pensa, in questo senso, proprio a un malfunzionamento del forno. Sul posto stanno lavorando i Carabinieri della Compagnia di Mondovì, con i tecnici Spresal.
Grande il dolore in tutto il paese. «Una tremenda tragedia», commenta il sindaco di Torre Mondovì, Gianrenzo Taravello. «E' la nostra panetteria storica, siamo profondamente addolorati per la morte improvvisa di mamma e figlio. Ci stringiamo ai famigliari e porgiamo le nostre più sentite condoglianze in queste momento terribile».