Il “geocaching” è la più grande caccia al tesoro al mondo. Utenti da tutto il pianeta si registrano al sito web geocaching.com ed iniziano a giocare, alla ricerca degli oltre 2 milioni di “geocache” (scatoline da trovare) nascosti un po’ ovunque, nei posti più impensabili, scoprendo così anche nuove località e paesaggi. Partecipare è facile, basta usare l’apposita app dal proprio smartphone per individuare via Gps i “geocache” che si trovano nelle vicinanze. Una volta trovato il “geocache”, il giocatore firma con data il logbook (foglietto di carta all’interno del contenitore) e rimette la scatolina esattamente dove l'ha trovata, loggando poi la sua esperienza online. Ebbene, domenica 25 luglio abbiamo scoperto (con un certo orgoglio) che uno di questi “geocache” si trova ormai da tempo, ben nascosto nei pressi della chiesa di San Fiorenzo di Bastia. Per i giocatori della caccia al tesoro non sveliamo l’ubicazione esatta della scatolina, ma possiamo dire che è stata “scoperta” da una delle blogger partecipanti al blog tour tra le torri di Langa e Roero, organizzato nei giorni scorsi da “Turris”, mentre il gruppo si trovava appunto a Bastia per visitare la cappella tardogotica.
Scovato un “geocache” nei dintorni della chiesa di San Fiorenzo, a Bastia
La scatolina è stata rimessa al suo posto e fa parte di “Geocaching”, la più grande caccia al tesoro di sempre, alla quale partecipano persone da ogni parte del mondo