Mercoledì 9 marzo si è tenuto il primo incontro del nuovo direttivo della "Bottega del vino Dogliani". Durante l’assemblea è stata eletta nuova presidente Nicoletta Bocca, dell'azienda agricola San Fereolo, milanese di origine ma produttrice vinicola a Dogliani fin dai primi anni Novanta, figlia dello scrittore Giorgio Bocca e da sempre grande sostenitrice del Dolcetto, il vino della tradizione delle famiglie di Langa. Il ruolo di vicepresidente è stato affidato invece a Nicola Chionetti, titolare dell'omonima storica cantina doglianese, anche lui nome illustre del Dolcetto ed ex sindaco di Dogliani. Entrambi, Bocca e Chionetti, fanno parte inoltre del CdA del Consorzio di tutela Barolo Barbaresco. L’obiettivo primario del nuovo gruppo alla guida della "Bottega", come anticipatoci dalla stessa Anna Maria Abbona (presidente uscente, alla guida per ben 9 anni), sarà quello di riprendere quanto prima le attività di promozione del vino e del territorio, rimaste purtroppo a lungo ferme con le quattro frecce a causa della pandemia che ha paralizzato le manifestazioni negli ultimi due anni.
La scorsa settimana era stato nominato il nuovo direttivo della “Bottega del vino Dogliani”, che resterà in carica per i prossimi tre anni. L’uscita dal Consiglio dell’Associazione di promozione dell’importante Docg di Matteo Sardagna di Poderi Einaudi (Dogliani) e di Massimo Martinelli di Bricco Mollea (Vicoforte) aveva visto entrare due volti nuovi. Si tratta della giovane imprenditrice agricola Irene Sciolla, di Bastia, titolare dell’azienda “Bricco del Cucù” e dell’architetto Giuseppe Blengini, di Cascina Monsignore (Vicoforte). Completano la squadra Anna Maria Abbona (Farigliano), Federica Abbona di "La Fusina" (Dogliani), Boschis (Dogliani), Cantina Clavesana, Pecchenino (Dogliani), Valletti (Dogliani) e Le Surie (Clavesana).