Un bue “futuristico”, dalle forme geometriche spigolose e dimensioni imponenti: circa 5 metri d’altezza per 2,5 in larghezza. Pronto a troneggiare nel cuore di piazza Mercato a Carrù. È questa la novità che emerge, anche un po’ a sorpresa, dall’ultimo Consiglio comunale dell’anno. L’Amministrazione ha varato nel proprio bilancio di previsione 2023-25 di impegnare una somma di 61 mila euro per la realizzazione di questo monumento. L’incarico, nelle intenzioni, è da affidare all’architetto Alberto Pascale, lo stesso che a Cuneo ha già realizzato l’Unicorno che si trova nella piazzetta alla fine di contrada Mondovì e che aveva lanciato un rendering per l’installazione di un toro in metallo per restituire «l’identità perduta» a piazza Foro Boario.
La cifra comprende sia lo studio ingegneristico che la realizzazione dell’opera. Spiega il sindaco Nicola Schellino: «Sono state fatte alcune rimodulazioni sugli interventi previsti nei mesi precedenti. In particolare abbiamo liberato alcune somme precedentemente impegnate: i 150mila euro per l’acquisto di un immobile da destinare all’Ufficio turistico, i 52mila euro per il nuovo campetto polifunzionale (“mangiato” dal cantiere per la nuova Materna) e i 24 mila per i box spogliatoi dal campo delle Scuole. Per evitare il rischio di “perdere”, con la fine dell’anno, questi soldi risparmiati, ci siamo indirizzati quindi su altri investimenti: più asfalti sulle strade (32.100 euro), il completamento delle sostituzione dei serramenti del Palazzo comunale (61 mila euro), la sistemazione dell’area esterna del complesso scolastico (41 mila euro), la sistemazione del verde pubblico (6 mila euro), l’acquisto di brandine e armadi per l’Asilo (3.200 euro) e la realizzazione di questa opera futuristica del Bue grasso, al centro di una revisione dell’intera piazza Mercato».
È ancora da valutare l’effettivo posizionamento, così come è da realizzare la prima bozza a formato ridotto con la stampante 3D. «L’idea si inserisce in una nuova visione turistica di Carrù. Assieme al monumento ai buoi già esistente in piazza Divisione Alpina e al progetto della “Porta della Langhe” (il primo portale, a mo’ di cornice, verrebbe installato nell’area della Battagliera) si mettono così in contatto tre punti nevralgici del paese che invitino la gente a girare ad attraversare tutto il centro».
E riguardo a quei finanziamenti preventivamente impegnati e poi “stralciati”? La minoranza guidata dalla consigliera Maria Paola Marabotto ha espresso soddisfazione: «Gli stanziamenti per un nuovo ufficio turistico e gli spogliatoi alle Elementari non ci convincevano». Il sindaco Schellino ha manifestato la volontà, per quanto riguarda gli spogliatoi, di candidarsi al bando delle Regione per il rifacimento del blocco già esistente. Il nuovo campetto si farà, ma sarà realizzato sul terreno antistante la futura Scuola Materna: i 52mila sono stati disimpegnati perché non si sarebbe riusciti ad assegnarli entro il 31 dicembre. Il discorso ufficio turistico verrà invece ripreso con l’insediamento vero e proprio dell’Ente Fiera. Parte del risparmio per i precedenti interventi non realizzati sarà destinato anche al rifacimento del tetto della sede operativa della Protezione civile (40 mila euro, a cui si aggiungono i 20 mila ottenuti dalla Regione).