Fra i “delitti” che maggiormente incutono preoccupazione fra i cittadini di qualunque paese o città, ci sono senz’altro i furti in appartamento, che, periodicamente tornano ad essere messi a segno. Nessuna emergenza, sia chiaro, né a Mondovì e né nel Monregalese. Ma quel timore che – alimentato da messaggi e allarmi anche sul web – contribuisce a mantenere viva l’attenzione. Nei giorni scorsi ha fatto parlare molto l’entrata in funzione di un servizio fra cittadini, che intervengono come “controllori di vicinato” per segnalare sul web possibili movimenti sospetti. Come ha anche fatto lo stesso sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, allertando alcuni conoscenti assenti, permettendo di far intervenire loro amici per mettere al sicuro oggetti di valore, prima del passaggio dei ladri.
Secondo quanto accertato ci sono state denunce di furto, da parte di abitanti in via Polveriera, e nell’area esterna a Piazza, ma anche in via San Rocchetto e al Ferrone. E in almeno un caso si sarebbe verificato anche a causa della sbadataggine di chi ha lasciato la porta d’ingresso o le finestre socchiuse. Di conseguenza non bastano mai le raccomandazioni di prestare molta attenzione a movimenti o fatti sospetti. In tal caso prima di ogni altra cosa è importante segnalare il fatto al 112. Una collaborazione da parte dei cittadini con le Forze dell’ordine che si è sempre rivelata preziosissima. Intanto da parte dei Carabinieri è segnalata una continua attività di monitoraggio del territorio, con pattuglie a rotazione, anche con auto civetta. Aumentati anche i servizi su tutto il territorio, negli orari considerati maggiormente a rischio.
La conferma che si siano verificate alcune intrusioni nelle case di monregalesi viene anche da chi deve intervenire per rimettere a posto gli infissi, dopo i colpi. Secondo un imprenditore del settore porte e finestre, il lavoro della sua azienda è aumentato, soprattutto per la sostituzione di porte e finestre danneggiate e rese inservibili. Infatti come è anche emerso dalle denunce presentate, il danno maggiore non sarebbe per l’entità di quanto asportato, ma quello da sostenere proprio per le riparazioni.