Finalmente l’attesa è finita. Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre, il centro storico di Piozzo torna a tingersi di arancione, con tutte le sue sfumature, per la classicissima “Fiera regionale della zucca”, appuntamento in grado ogni anno di richiamare migliaia e migliaia di visitatori da tutto il Piemonte, dalla Liguria e anche dall’estero. Come da tradizione, sulla bellissima balconata che si affaccia verso i calanchi di Langa, sarà possibile ammirare le 550 varietà di zucca, selezionate e raccolte in una Mostra tecnico-scientifica unica nel suo genere in Italia, curata da esperti e visitabile gratuitamente. Confermata anche per l’edizione 2019 la presenza della “Zucca Piozzo”, prelibato prodotto culinario made in Piozzo, brevettato ormai quattro anni fa, da utilizzarsi prevalentemente per la preparazione del risotto. Tutte le zucche in esposizione sono coltivate a Piozzo, ma i semi provengono da ogni angolo del mondo. Le diverse varietà verranno esposte su carri agricoli, sulla piazza del municipio, e si potranno acquistare nelle centinaia di stand allestiti anche con prodotti derivati della zucca, sia alimentari che non. Non mancheranno inoltre le zucche giganti, che nel 2016 avevano superato addirittura i 537 kg. «Come ogni anno, non potranno mancare le delizie alla zucca – spiega l’organizzazione –: bomboloni, muffin, cioccolatini artigianali “Gobino” canditi con la zucca, risotto e minestrone, tutto a base del pregiato ortaggio piozzese. I piatti, dolci e salati, potranno poi essere cucinati, a casa, da ogni visitatore grazie alle ricette illustrate nel ricettario dedicato alla zucca di Piozzo». Al Palazucca, ogni giorno a pranzo e cena, si potrà degustare un ricco menù a base di zucca nella splendida cornice dell’Albarosa. Ancora due classici appuntamenti saranno quello con il maestro chef intagliatore di vegetali, Gigi Pitanti, che scolpirà zucche di ogni forma e colore creando splendide composizioni, e quello con l’artigiano del suono, Danilo Raimondo, costruttore di strumenti e oggetti sonori con le zucche secche. Presenza immancabile, visto il grande successo delle edizioni precedenti, quella del laboratorio del gusto con degustazione di zucche nel pomeriggio di sabato e domenica. Continueranno anche per il 2019 i laboratori per scuole e bambini, che si svolgeranno nella mattinata di sabato 5 ottobre con visita guidata alla fiera.
Foto e dolci alla zucca… in concorso
Come nelle passate edizioni ci saranno poi alcuni concorsi come quello di fotografia, “Metti la foto in zucca” – anche con la sezione Instagram dove si potranno pubblicare le foto con hashtag #fieradellazucca – e quello sui “Dolci alla zucca” che premierà il miglior dolce preparato. I regolamenti dei concorsi si possono trovare in versione integrale sul sito internet www.prolocopiozzo.it.
Novità: Mostra di ritratti religiosi di “GiòBic”
Saranno due le principali novità della Fiera 2019. Nella chiesa della Madonnina sarà possibile ammirare per la prima volta in paese la Mostra di ritratti “VenatuREligiose”, esposizioni di ritratti di personaggi importanti del mondo religioso, realizzati dall’artista braidese Giovanni Botta, in arte “GiòBic”. Altra novità sarà la Mostra internazionale di arte postale “Cucurbita”, allestita presso l’antica dimora “Gallo Basteris”. Ulteriori informazioni sulla Fiera sono disponibili su Facebook e Instagram tramite l’hashtag #fieradellazucca, al numero 349-2798710 o via mail a info@prolocopiozzo.it.
La “Zucca d’oro” all’ex sindaco Bottero
Venerdì 4 ottobre alle ore 17, durante l’inaugurazione della Fiera, lo storico ex sindaco di Piozzo, Adriano Bottero, riceverà la “Zucca d’oro”, prestigioso riconoscimento che ogni anno gli organizzatori assegnano ad una persona o ad un’Associazione che si impegni per promuovere e sostenere le attività del paese. Particolarità dell’inaugurazione: il nastro tricolore che sarà tagliato dagli amministratori locali, sarà “tenuto” ai sue estremi dalle giovani bellezze piozzesi Alessia Raviolo e Fabiola Agostino, fresche di partecipazione al concorso di bellezza della “Sagra dell’uva” di Carrù.
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