E’ in corso, per una quarantina di diocesani monregalesi, con la presenza del vescovo mons. Egidio Miragoli e con la guida del biblista saluzzese prof. don Michelangelo Priotto, il pellegrinaggio in Terra Santa. Il gruppo è giunto in Medio oriente domenica in giornata con volo Milano - Tel Aviv e con trasferimento verso Nazareth. Possiamo - grazie alla testimonianza via WhatsApp da parte di don Federico Boetti - già dare spazio al resoconto-riflessione della prima giornata, nell’Epifania del Signore.
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(f.b.) - Le motivazioni che ci portano in Terra Santa sono più o meno diverse, più o meno grandi. Stiamo affrontando vari aspetti, quello storico, quello archeologico, quello geografico, quello culturale, quello liturgico, ma l'aspetto e la sfida più grande è scorgere e sentire la Sua Presenza. In questo luogo, infatti, si è consumata l'incarnazione di Dio nell'umanità di Gesù. Qui, e solo qui, si può leggere il Quinto Vangelo, dove solo un cieco od un sordo potrebbero negare che qualcosa è accaduto, qualcosa di molto più importante della scoperta dell'America e della dichiarazione dei diritti dell'uomo, qualcosa che ha spaccato la storia in due, segnando un avanti ed un dopo.
Nella mattinata di questo primo giorno di pellegrinaggio ci siamo recati sul monte Tabor, luogo noto per due episodi, quello legato a Barak e Debora e quello della Trasfigurazione. Fermarci sull'Antico Testamento, in particolare, ci ha permesso di comprendere come esso narri le vicende umane con le loro deficienze e i loro meriti, anche quando si ha a che fare con la guerra. Una storia dove Dio apporta la sua opera e la sua visione, non legittimando la guerra e la forza ma invitando all'adesione e alla fede in Lui.
Successivamente ci siamo fermati a Nain per rimembrare l'episodio della risurrezione del figlio della vedova, per poi dirigerci nella città di Nazareth dove abbiamo visitato, nel pomeriggio, la Chiesa ortodossa di San Gabriele e la Basilica dell'Annunciazione. Guidati dalla spiegazione di don Michelangelo Priotto, biblista della diocesi di Saluzzo, abbiamo gustato i luoghi dove tutto ha avuto inizio e dove Gesù ha vissuto i suoi primi 30 anni, nella quotidianità e nel nascondimento. Alle 17, in Basilica, abbiamo celebrato l'Eucaristia presieduta dal vescovo, mons. Egidio Miragoli.
Monregalesi in Terra Santa. Prime giornate sui “Luoghi” biblici
Una quarantina di diocesani con il vescovo mons. Egidio Miragoli e con il biblista prof. don Michelangelo Priotto